Formula 1: in arrivo la nuova stagione!

Tempo di passione, tempo di motori, tempo di Ferrari.
Domenica ricomincerà il mondiale di Formula 1 e dopo la consueta pausa invernale il circus e i tifosi sono pronti a rimettersi sul divano. Dove ci eravamo lasciati?
Come nelle migliori serie tv, si riparte con i protagonisti di sempre: la coppia Leclerc-Sainz tenterà di riportare il titolo mondiale a Maranello dopo il digiuno che dura dal miracolo di Raikkonen nel 2007, ma il protagonista-antagonista è un Max Verstappen che sembra partire ancora come il favorito.
Comprimario di eccezione sarà il solito Lewis Hamilton, che con Alonso ormai entra nella quota dei personaggi storici, un gruppo che da quest’anno sarà orfano anche di Sebastian Vettel, uscito di scena nelle puntate finali della stagione precedente.


Restiamo sulla metafora della serie tv: cosa ci aspettiamo da questa stagione?
Innanzitutto, ci aspettiamo di vedere di nuovo la nostra protagonista mozzafiato (vedi sopra, in foto) al centro di molte più inquadrature e sempre più centrale nella trama.
Una trama che, purtroppo, temiamo possa essere un po’ scontata e poco distante da quella delle passate stagioni: a fronte di qualche colpo di scena nei singoli episodi, infatti, il finale sembra già scritto. Però, nulla vieta che qualcuno scriva un grande plot twist, preferibilmente con protagonista il beniamino Leclerc.

I temi della prossima stagione

La Formula 1 negli ultimi anni ha concesso molte sottotrame che, talvolta, sono sembrate tanto accattivanti quanto la lotta in pista.
Al di là dei duelli verbali tra i piloti, le gelosie interne alle scuderie (anche in Ferrari il problema si ripresenterà già dall’esordio in Bahrein) e intriganti spy story e sfide legali sui limiti dei regolamenti, l’attenzione dei giovani verso questo sport è cresciuta grazie al fatto che la F1 ha iniziato a parlare di temi cari alle nuove generazioni.
Grazie a uomini come Hamilton e Vettel, infatti, nel circus si è cominciato a manifestare contro il razzismo, contro i regimi che limitano i diritti civili e quelli LGBTQI+, contro il cambiamento climatico.
La F1 è l’eccellenza dell’automobilismo e si sta evolvendo verso l’ibrido che in futuro può diventare elettrico puro, ma diventa anche e soprattutto un mondo ambasciatore di battaglie politiche che spesso sono tanto dure quanto quelle in pista.

A tal punto che la FIA è subito intervenuta vietando ai piloti di usare la loro posizione per esprimere pensieri “politici, religiosi o personali”.
Il risultato? Come accadde alla Preside Hope in “Sex education”, la repressione certe volte scatena solo rivolte peggiori.
Lewis Hamilton, infatti, ha già promesso che non accetterà diktat o censure da nessuno e vista la sua reazione stizzita siamo certi che alzerà invece l’asticella delle sue proteste.
E noi siamo qui, in attesa, curiosissimi di sapere come andrà questa nuova avventura già da domenica, sia sull’asfalto bollente del Bahrein che negli spazi lussuosi del paddock.
Bentornata F1 e su il volume: questa è la nuova, bellissima sigla 2023!

Mattia Gelosa

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